Ventura sconfitto, ma non deluso
dalla prestazione del 'suo' Chievo. "È un passo avanti - ha
detto a fine partita - il nostro obiettivo non era, dopo il 2-0,
tanto quello di rimettere in piedi la partita, ma era fare delle
verifiche. Una squadra si può salvare con una buona
organizzazione di gioco. Primo tempo di grande difficoltà
mentale, ma nella ripresa abbiamo messo in difficoltà il
Cagliari. Certo, con un punto saremmo molto più contenti. Ma è
un primo step: la ripresa mi ha detto che possiamo fare
qualcosa". Altre attenuanti. "Ci mancano ancora tanti giocatori
- ha spiegato - e poi abbiamo perso anche Hetemaj nel
riscaldamento. Il Chievo nella passata stagione aveva Inglese e
Castro, che ora è al Cagliari. Noi oggi abbiamo tanti giovani.
Sono stati 18 anni di prato fiorito, ora bisogna seminare".
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