"E' stato un momento molto difficile,
una sorpresa. E penso che sia stato molto ingiusto, ma da me non
sentirete mai parlare male del Real": 108 giorni dopo l'esonero,
Julen Lopetegui rompe il silenzio. Lo fa nel podcast di
'Football Daily' in cui ricorda la sua estate di fuoco, con
l'esonero dalla panchina della nazionale spagnola a soli tre
giorni dall'esordio mondiale dopo l'annuncio della firma col
club blancos. "Non è stato facile per me - dice - abbiamo
lavorato tanto in due anni, sapevamo che avremmo fatto un gran
Mondiale. Due mesi prima del Mondiale, quando ho rinnovato il
contratto, abbiamo inserito una clausola. Sapevo anche che
mantenere il segreto per un mese sarebbe stato impossibile e
disonesto". Ma anche a Madrid l'esperienza non è stata positiva:
"Mi sarebbe servito solo più tempo - aggiunge - Eravamo sicuri
che la situazione si sarebbe sistemata. Ma si sa, con squadre
importanti come il Real, il tempo è un lusso che non si concede
a nessuno".
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