A seguito dell'approvazione da parte del
Coni del nuovo Statuto Figc, l'Associazione italiana arbitri
(Aia) - a circa un anno dalla battaglia legale che aveva visto
il numero uno, Marcello Nicchi, a rischio ineleggibilità - oggi
sottolinea l'importanza dell'art. 26, comma 1, che prevede per
il presidente dei fischietti italiani il ruolo di membro di
diritto del Consiglio Federale. "Appare così rafforzata la
rappresentanza dell'Associazione - fanno sapere gli arbitri -
che viene espressa attraverso il 2% ad essa attribuito, con il
diritto di voto nel principale organo direttivo collegiale della
Figc". "Lo avevamo sempre sostenuto, in tutte le sedi, a ragion
veduta, e oggi registriamo questo meritato riconoscimento delle
nostre idee e delle posizioni da sempre sostenute, con fermezza
e cognizione, nel rispetto delle armonie istituzionali", afferma
Nicchi, commentando la notizia condivisa con il Comitato
Nazionale.
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