"La riforma della competizioni
europee andrà avanti. Le modalità sono ancora de definire, ma vi
e' unità di intenti sul fatto che bisogna sviluppare il calcio
internazionale di club". Questo quanto dichiarato da Andrea
Agnelli questo pomeriggio a Ginevra, al termine dell'assemblea
generale dell'ECA che lo ha rieletto presidente. Agnelli non ha
pero' nascosto di essere stato un po' amareggiato dal modo in
cui era stata accolta la prima proposta di riforma della Coppe
europee. "Quel progetto era un punto di partenza per la
riflessione, ed e' invece stato inteso come punto di arrivo".
Per il futuro, il nuovo modulo non e' ancora definito. "Potrebbe
somigliare al progetto di partenza o no. Non lo so. Non c'é
fretta. Il termine massimo per mettersi d'accordo anche con
l'Uefa ed i vari partner e' il 2022. Anche se spero che si trovi
una soluzione prima", ha concluso Agnelli.
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