"Sicuramente è uno scontro diretto
quello che ci aspetta, contro una squadra consolidata... ma in
questi giorni ho visto una squadra che ha ritrovato certi
automatismi". Eugenio Corini, tornato martedì sulla panchina del
Brescia, sa di avere davanti un mese quasi decisivo per provare
a rientrare nella corsa salvezza e si comincia dalla trasferta
di Ferrara. Il tentativo dell'allenatore è comunque quello di
tenere i toni bassi e di parlare semplicemente "di un mese
importante ma da affrontare partita dopo partita". Sta di fatto
che alla vigilia di un periodo di fuoco, il presidente Massimo
Cellino ha nuovamente sparigliato le carte e dopo aver
richiamato Corini ha anche annunciato di volergli proporre il
rinnovo per dargli ulteriore forza: "Per me - dice il tecnico -
è stata una grandissima sorpresa, un attestato di stima molto
bello. Sarò felice di iniziare il discorso". Si torna a
focalizzarsi sul campo: "Con la squadra, e' stato semplicemente
come riannodare un filo. Ai ragazzi ho detto che devono
ritrovare serenità ma che devono anche essere belli inc... E
desiderosi di ritrovarsi nella battaglia e nella voglia di
sporcarsi le mani. Si riparte dalla voglia di ritrovare una
dignità dalla quale poi dipende tutto". Quanto alle scelte di
formazione: "Ho detto ai ragazzi che ogni mia scelta sara'
funzionale al bene del Brescia: sono tutti sullo stesso piano
per me. Conta ritrovare il risultato e conta tornare ad avere
coraggio. Balotelli? E' a disposizione". Sei punti su sette il
Brescia li ha fatti in trasferta: "In casa abbiamo pagato
l'emozione e lo scotto di un qualcosa di diverso, fuori abbiamo
fatto risultati incredibili su campi come Cagliari e Udine..
Speriamo di ripartire da questo trend: ora abbiamo bisogno prima
di tutto di un risultato".
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