Il calcio cinese cambia le regole
della sua Superlega, massima serie locale che in passato ha
attirato alcuni grandi nomi (fra i quali, come allenatori, Fabio
Cannavaro e Marcello Lippi) a causa degli ingaggi
multimilionari. Ma da gennaio 2020 si cambia, perché la
federcalcio cinese ha annunciato le modifiche che andranno in
vigore con l'inizio del nuovo anno. La prima è che viene
aumentato il numero degli stranieri che ogni club potrà
tesserare, che potranno essere sei. In campo però non potranno
essere più di quattro quelli schierati in contemporanea da
ciascuna squadra. Il precedente limite era di tre. Ma se da una
parte vengono aumentati i posti a disposizione dei calciatori
non cinesi, dall'altra entrerà in vigore il tetto salariale.
Nessuno potrà guadagnare più dell'equivalente di tre milioni di
euro all'anno, mentre per i giocatori locali, quindi cinesi, il
tetto sarà di 10 milioni di yuan, pari a circa 1,2 milioni di
euro.Questa cifra potrà essere aumentata al massimo del 20% per
coloro che fanno parte della nazionale. In ogni caso l'ammontare
complessivo degli stipendi pagati da ogni società non potrà
essere superiore al 60% delle entrate complessive. Insomma,
anche in Cina è tempo di 'financial fair play'.
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