"Il giocatore più forte del campionato italiano? Sono stato premiato io, quindi per adesso sono io. Vedremo chi sarà l'anno prossimo, ma conto di vincere anche l'anno prossimo". Così Cristiano Ronaldo nell'intervista a Dazn, in cui l'asso portoghese parla un po' di tutto, dagli inizi della carriera alla nuova esperienza, ai nuovi compagni ("Prima di arrivare alla Juve Chiellini era il diufensore più temuto"), dalla Champions (la miglior competizione del mondo per club, il torneo nel quale mi piace di più giocare in assoluto, è speciale"), al famoso gol in rovesciata a Buffon ("la rete più bella della mia carriera").
"Mi diverto ancora tanto, giocare, mantenermi in forma, essere sempre ad alti livelli è ciò che mi piace ma il segreto di tutto è divertirsi. Io faccio quello che amo, mi auguro che tutti possano fare ciò che amano, io sono fortunato: mi diverto, faccio quello che amo, mi pagano anche...": è uno dei passaggi dell'intervista di Cristiano Ronaldo a Dazn. "Sono felice davvero. Sì, la gente critica, ma fa parte di questo lavoro: bisogna essere positivi, questo è il calcio. La gente applaude, la gente critica, ma per me non è un problema, è normale: so chi sono, so quello che sto facendo, alla fine della storia tutti mi applaudiranno e diranno "bravo", aggiunge CR7, 35 anni il prossimo febbraio, che sul suo futuro dice: "Se diventassi mai un allenatore, sarei un motivatore: l'allenatore deve trasmettere le sue passioni e i suoi talenti alla squadra. Per esempio, a me piace divertirmi, dribblare, tirare, fare gol: dovrei trasmettere tutto questo alla squadra, da motivatore, sicuro".
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