"Ho trovato il ragazzo molto bene,
sta su di morale e ha già iniziato una mini-riabilitazione. Lui
sa benissimo l'importanza che ricopre per la nostra Nazionale è
questo gli dà una grande forza". Così il presidente della Figc,
Gabriele Gravina, all'uscita dalla clinica Villa Stuart dove si
è recato per andare a trovare il centrocampista della Roma e
dell'Italia, Nicolò Zaniolo, operato ieri in seguito alla
rottura del legamento crociato del ginocchio destro. "Noi
cercheremo di stargli molto vicino perché la Nazionale ha
bisogno di Nicolò e soprattutto il calcio italiano ha bisogno di
valorizzare al meglio questo grandissimo talento" ha aggiunto il
presidente della Federcalcio, spiegando che nelle mezzora
trascorsa in clinica col giocatore "abbiamo chiacchierato un po'
di tutto, ma non gli ho dato consigli. L'ho trovato davvero
bene, molto sereno".
Riguardo ai tempi di recupero di Zaniolo e al pericolo di
accelerare troppo la riabilitazione per poter mettersi a
disposizione del ct Mancini per Euro2020, poi, Gravina è stato
chiaro: "Noi dobbiamo innanzitutto salvaguardia l'integrità del
ragazzo quindi lui deve seguire il suo programma con lo staff
sanitario della Roma che è una società molto attenta sotto
questo profilo. Noi staremo a valle di qualcuno scelta dei
medici e della volontà del ragazzo. Sicuramente per noi è molto
importante, una pedina fondamentale per la nostra Nazionale ma
prima di tutto c'è l'integrità del ragazzo". Infine il numero
uno di via Allegri confessa che il dispiacere per l'infortunio
di Zaniolo è stato grande. "Come l'ha presa il ct Mancini? Ci
siamo rimasti male un po' tutti. Dopo l'amarezza e la rabbia del
primo momento però oggi siamo un po' più tranquilli nel vedere
la sua serenità".
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