"L'espulsione di Balotelli? Il
cartellino giallo era eccessivo, Mario era sulla palla e non
vede il difensore del Cagliari. Non riteneva giusta la decisione
dell'arbitro e ha reagito. Era entrato con l'idea di farci
vincere la partita, ma non abbiamo potuto sfruttarlo e siamo
andati in inferiorità numerica". Intervistato da Sky Sport, il
tecnico del Brescia Eugenio Corini commenta così la nuova
'balotellata', avvenuta oggi nel match pareggiato con il
Cagliari. Corini si rammarica per il risultato: "abbiamo
portato a casa un punto dopo averne sfiorati tre".
Ma perché Balotelli era partito dalla panchina? "La
valutazione è stata fatta sulla gara precedente - risponde
Corini -. Martedì e mercoledì Mario non si è allenato perché non
è stato bene. Oggi avevo bisogno di compattezza, di una certa
condizione atletica, e ho preferito Donnarumma che si conosce
bene con Torregrossa".
Poi qualche considerazione sul mercato di gennaio: "la
volontà di ogni allenatore è di avere giocatori bravi,
importanti, che conoscono il campionato - dice Corini -. Il
mercato è difficile, complicato. Ci sono prezzi e difficoltà,
quello non è il mio mestiere. E' arrivato Skrabb, giocatore con
qualità offensive. Bjarnason è un interno che conosce il
campionato. Non gioca da 20-25 giorni, ma oggi l'abbiamo spinto
dentro".
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