Stefano Pioli sorride ("è un
successo di cuore, una settimana perfetta") ma cerca comunque di
frenare gli entusiasmi ("il percorso è ancora lungo, non
dobbiamo esaltarci") dopo la vittoria con l'Udinese, la terza in
una settimana. Il sigillo al 93' di Rebic, alla prima doppietta
in rossonero e al primo gol in Serie A dopo 1540 giorni, ha un
effetto balsamico. Il croato reclama spazio con un velo polemico
("finalmente un'occasione, ho dimostrato quello che posso dare")
e riceve una chiara apertura dal tecnico: "Si è sempre allenato
bene e dopo Natale è arrivato determinato e volenteroso, ha
sofferto per alcune mie scelte ma ha svoltato da solo, senza che
io lo dovessi stimolare. C'è spazio per tutti quelli che hanno
voglia di aiutare la squadra". Il primo aiuto, secondo Pioli, è
la presenza di Ibra: "Il suo arrivo ha dato alla squadra più
spessore e convinzione. Ora sappiamo che abbiamo il gol nelle
nostre corde".
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