"Quella col Sassuolo è una brutta
sconfitta: le difficoltà ci sono. Però la squadra è compatta.
Unita. Attorno a noi c'è molta negatività". Non nasconde i
problemi Leonardo Semplici, allenatore della Spal, la cui
panchina torna seriamente a traballare. La sconfitta col
Sassuolo fa male, sia per come è arrivata, sia per gli effetti
sulla classifica.
"Avevamo preparato la partita tenendo conto delle loro qualità
nel palleggio - ha spiegato nel post partita - e nel primo tempo
non siamo andati male. Siamo ripartiti cercando di andare in
avanti quando riconquistavamo palla, le distanze erano giuste.
Sì, errori ce ne sono stati anche nella prima parte però la
squadra c'era. Dopo il rigore abbiamo accusato il colpo: il
morale della squadra è crollato. Non siamo più riusciti a
ripartire, abbiamo lasciato spazio al Sassuolo. Dato campo ai
loro esterni".
Pacato, soddisfatto e orgoglioso è ovviamente Roberto De Zerbi
che assapora ad ogni frase la vittoria colta al Mazza dal suo
Sassuolo. "Mi chiedete se abbiamo l'idea Europa - esordisce -,
vi rispondo facendo notare che la matematica dice che dobbiamo
stare sempre attenti anche al basso della classifica. Vedi la
vittoria della Sampdoria a Torino. Quindi antenne dritte".
Al Mazza s'è comunque esibito un Sassuolo mentalmente saldo. De
Zerbi annuisce: "Sotto questo punto di vista siamo stati quello
che magari non sempre riusciamo ad essere. Ho visto una squadra
matura, concentrata. Non ha avuto l'ansia di recuperare lo
svantaggio. Dopo la vittoria con la Roma è stata una settimana
di titoloni e prime pagine: soffrivo alla vigilia di questa
partita. La testa dei miei ragazzi rischiava di essere rimasta a
quella partita con la Roma, ai tre gol segnati nel primo tempo.
O cresci o rimani a metà ed io sto male se una mia squadra
rimane a metà. Non è accaduto, sono soddisfatto. I ragazzi ci
hanno creduto sempre. E credo di poter dire che il nostro
successo è anche meritato
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