"Al momento la situazione è
abbastanza sotto controllo alla Fiorentina. I nostri tre
calciatori colpiti sono completamente negativi. Abbiamo avuto
un'altra decina di persone tra medici, fisioterapisti e relative
famiglie, alcune anche con situazioni molto serie, per fortuna
ora la situazione è sotto controllo". Così Joe Barone, direttore
generale della Fiorentina, racconta a Radio Sportiva la
situazione sui contagi da coronavirus in casa viola: "
Fortunatamente ci siamo mossi per tempo, chiudendo subito centro
sportivo e sede, seguendo tutti i protocolli di sicurezza.
Speriamo che il peggio sia passato".
Barone affronta poi il tema conclusione dei campionati: "Per il
bene del calcio sarebbe bene concludere questa stagione senza
sacrificare la prossima. Prima di tutto, però, viene la salute e
la gente sta morendo. Se non ci sono rischi per squadre e
addetti ai lavori è giusto giocare, altrimenti no. Si deve
guardare a lungo termine". E la questione stipendi dei
calciatori: "Il comunicato della Lega è stato richiesto da tutte
le società di Serie A. In questo confronto siamo stati molto
uniti. La questione stipendi non si limita solo a quelli dei
giocatori, ma è un discorso molto più ampio sulla sopravvivenza
del calcio italiano dopo questa crisi. Ora ci aspettiamo un
grande senso di responsabilità, di collaborazione e di presa di
coscienza da parte dei calciatori. Non si parla solamente dei
giocatori, sia FIFA che UEFA devono intervenire. Sono sicuro che
tanti giocatori sono disposti ad aiutare. O ne usciamo uniti e
compatti, o andremo tutti a casa. Situazione nel nostro
spogliatoio? Ho parlato con i nostri capitani, vogliono come
funziona il sistema". Il dg viola infine su Federico Chiesa:
"Con lui abbiamo un ottimo rapporto, sincero, siamo contenti
entrambi. C'è grande serenità e rispetto da parte sua, della sua
famiglia e da parte nostra. Alla Fiorentina i giocatori devono
arrivare per restare, qui possono crescere, maturare e anche
andare in Nazionale. Quando questa situazione sarà alle spalle
ci sarà modo per parlare".
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