Wayne Rooney, ancora miglior
realizzatore della nazionale inglese e del Manchester United,
ritiene che la linea d'attacco del Liverpool sia al momento la
più forte in assoluto e sostiene che gli ricorda "il gioco di
Totti alla Roma, quando giocava con lui da 10 e due attaccanti
esterni che attaccavano l'area". Una considerazione espressa in
una intervista al Sunday Times, in cui il bomber 34enne, attuale
manager giocatore al Derby County, parla soprattutto della sua
passione, segnare.
"Sono molto orgoglioso dei miei record al Manchester e in
nazionale - ha detto Rooney, 253 gol in 13 stagioni e 559
partite allo United e 53 reti con la maglia dell'Inghilterra -,
ma avrei potuto fare molti più gol in carriera, anche se a dire
il vero,
non sono un marcatore naturale". "Non sono mai stato un Gary
Lineker o un Ruud van Nistelrooy - ha spiegato - ma sono
riuscito a segnare comunque tanto perchè ho avuto tanto tempo,
avendo giocato per 13 anni con i Red Devils e 15 anni per la
nazionale". Per il futuro, vede in pericolo il suo record in
nazionale, visto Harry Kane, già a quota 32 gol a soli 26 anni,
potrebbe detronizzarlo, mentre il mio record con lo United
dovrebbe durare molto più a lungo. Per una semplice ragione: i
giocatori ora non rimangono più tanto tempo nella stessa
squadra".
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