Il calcio riparte a piccoli passi, ma non è scontato che arrivi in fondo alla stagione ad agosto. La fase 2, quella della convivenza con il coronavirus, comincia con il via libera agli allenamenti individuali nei centri sportivi, che per la linea di cautela del Governo dovevano riaprire il 18 maggio. Questa linea, sostenuta in questi giorni dai pareri degli esperti e dalla argomentazioni del ministro dello Sport, il 5Stelle Vincenzo Spadafora, è stata di fatto 'scavalcata' prima da alcune Regioni.
Si torna a correre alla Contiassa o ad Appiano, ma solo da soli, come fosse al parco pubblico. Ora e' in arrivo il parere chiesto per una seconda volta da Spadafora al Comitato tecnico scientifico, che sta per dare un ok agli allenamenti individuali con un protocollo dettagliato del ministro, una notizia che dovrebbe sbloccare anche gli ultimi club, indecisi, come Milan o Fiorentina.
"Ma nulla e' cambiato rispetto a quello che ho detto sul calcio - la precisazione seccata di Spadafora - , la ripresa degli allenamenti delle squadre non e' in programma prima del 18 maggio, e di ripresa del campionato ora non se ne parla proprio".
Ripresa vera e propria degli allenamenti ed eventuale via alla parte restante del campionato restano in sospeso.
Intanto, in attesa che il Cts approvi il protocollo, le società hanno ottenuto di poter far correre i giocatori nei centri sportivi anziché a casa o nei parchi pubblici. Uno stallo sbloccato dalle ordinanze di alcune Regioni a guida Dem, inclusa quella del Lazio guidata dal segretario Pd, Nicola Zingaretti.
Inaugura la fase 2 il Sassuolo: appuntamento alle 9, massimo due giocatori su ciascuno dei tre campi, senza doccia, e l'acqua si porta da casa. Per i calciatori del Parma è facoltativo, martedì ripartono il Bologna e l'Inter, con gruppi scaglionati di 3-4 giocatori divisi sui 4 campi di Appiano, più medico e preparatore. Fra martedì e mercoledì riapre la Continassa della Juventus, che ha richiamato i 9 stranieri all'estero, incluso Cristiano Ronaldo, a Madeira in attesa del suo aereo privato bloccato a Madrid: al ritorno staranno 14 giorni di isolamento.
La Lazio riprende mercoledì a Formello, la Roma giovedì a Trigoria, come il Napoli, che sottoporrà la squadra al tampone, direttamente a casa. Prima il protocollo, poi lo screening per squadra e staff, poi la programmazione degli allenamenti è la linea del Verona e del Milan, che attende il ritorno Ibrahimovic e Kessie (anche per loro poi ci saranno due settimane di isolamento).
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