Calendario e diritti tv sono i temi
caldi del Consiglio della Lega Serie A convocato per domani,
all'antivigilia del vertice con la Federcalcio e il ministro
dello Sport, Vincenzo Spadafora, in cui si deciderà se e quando
ripartirà il campionato.
Il 13 e il 20 giugno sono le due date prese in considerazione
per ricominciare a giocare (l'obiettivo è chiudere il campionato
il 2 agosto) e ci sono due ipotesi per il turno inaugurale. Fra
i club c'è chi, per armonizzare subito la classifica anche
nell'eventualità di un nuovo stop, spinge per cominciare con i
recuperi della 25ma giornata, Atalanta-Sassuolo,
Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma. E chi invece
vuole rispondere alla grande attesa degli appassionati con le 10
partite della 27ma giornata, per poi recuperare la 25ma
immediatamente dopo con un turno infrasettimanale. Su questo,
così come sul piano B con playoff e playout, il Consiglio
dovrebbe dare un'indicazione su cui poi si esprimerà
l'Assemblea, probabilmente settimana prossima.
I consiglieri dovranno anche valutare l'atteggiamento da
tenere nei confronti di Sky, Dazn e Img che non hanno saldato
l'ultima rata della stagione e chiedono sconti sulla prossima.
Anche su questo fronte ci sono diverse correnti: una parte delle
società spinge per mettere subito le tv con le spalle al muro;
altre, prima del decreto ingiuntivo, chiedono di attendere pochi
giorni, per capire se si ricomincerà a giocare.
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