Oltre al futuro e a un rinnovo di
contratto non così vicino, Paulo Dybala ha affrontato anche il
tema del razzismo durante l'intervista rilasciata alla CNN.
"La mia famiglia mi ha educato in un certo modo, senza fare
distinzioni sulla pelle, ma è evidente che non tutti la pensino
così e che ci sia un problema - le parole della Joya - e penso
che dovrebbe essere la Federazione a dover prendere
provvedimenti, servono pene più severe. Se non lo fanno, tocca a
noi calciatori o agli arbitri agire in prima persona, lasciando
il campo o interrompendo la partita".
Alcune occasioni sono state vissute in prima persona da
Dybala: "Penso a Balotelli o Pjanic contro il Brescia, ma anche
a Kean a Cagliari - ha continuato l'attaccante bianconero - e
devo dire che Allegri e Bonucci sbagliarono le parole da
utilizzare: non sono assolutamente razzisti, ma in casi come
questi bisogna stare attenti al messaggio che si manda".
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