"Auguriamoci che l'Atalanta possa
essere la rivelazione della Champions, tutti gli sportivi
italiani ci siamo innamorati di questa squadra. L'Atalanta è
diventata la fidanzata degli italiani: per come lavora, si
organizza, per come sceglie i calciatori, per come gioca. E'
bella da vedere. Perché non dovrebbe essere la rivelazione della
Champions? Meglio di qualsiasi altra italiana interpreta il
calcio internazionale di oggi e somiglia a squadre tipo
Liverpool". Lo ha detto Marcello Lippi a Radio Anch'io lo sport,
su RadioRai.
"Atalanta-Lazio? Tutte le partite sono determinanti, visto
che manca poco alla fine. Non ancora decisive, magari, ma
importanti - aggiunge Lippi -. C'è curiosità di vedere all'opera
tutte le squadre, capire se è cambiato qualcosa. Il lockdown
potrebbe essere stato un danno, un problema, o magari no. E' un
rebus. Io su una panchina? Ribadisco che non mi interessa
allenare una squadra di club, magari una Nazionale. Se arriva
una proposta seria, da parte di una Federazione non tanto
lontana, la valuterò".
Sui cinque cambi, Lippi si dice "favorevole" in questo
periodo "sono necessari per ora, in condizioni normali no, mi
sembrano troppi". "L'Inter? Conte in questi periodi riesce a
trasmettere una carica eccezionale. Sicuramente l'Inter è in
lotta. Gasperini e Juric? L'Atalanta si avvicina al calcio del
futuro, aggressivo e propositivo; il Verona è una mini-Atalanta,
non come importanza della città, ma come tipo di calcio".
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