Zlatan Ibrahimovic "è un punto di
riferimento, la sua presenza in campo ci dà tante soluzioni, lui
crea spazi e i compagni sono bravi a sfruttarli. Giochiamo ogni
due giorni, la squadra ha bisogno di Ibra dall'inizio e quindi
deve stare bene". Stefano Pioli spiega così l'importanza per il
suo Milan del centravanti svedese, decisamente scontento quando
sabato è stato sostituito durante la partita contro il Bologna.
"E' arrabbiato perché voleva giocare tutta la partita e
segnare, ma le sue due ultime prestazioni sono state di
altissimo livello", ha sottolineato l'allenatore rossonero, alla
vigilia della trasferta con il Sassuolo, in cui Gianluigi
Donnarumma taglierà il traguardo delle 200 partite con il Milan.
"Raggiungerlo così giovane è importante, ma Gigio deve avere
ambizione, deve continuare a lavorare come sta facendo e, se
possibile, ancora di più - ha commentato Pioli -. Può diventare
il portiere più forte al mondo, ma solo attraverso la
continuità, la mentalità e la voglia di continuare a
migliorarsi. Ha tutte le qualità per essere un grandissimo".
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