"Se Pirlo fa giocare la squadra
come giocava lui, cavolo, amen. Allora veramente Guardiola deve
iniziare a nascondersi. Non ce ne sarà neanche per Guardiola.
Era uno dei giocatori che più facevano divertire". Mino Raiola
accoglie come "una bella sorpresa" la scelta della Juventus di
affidarsi all'ex fantasista dopo l'esonero di Maurizio Sarri,
ritenendola "giusta" perché "una società che ha vinto quello che
ha vinto la Juve, qualsiasi allenatore prende viene criticato
dai tifosi e dai non tifosi".
Intervistato da Sky Sport, il procuratore ha parlato anche di un
bianconero suo assistito. "Bernardeschi al Napoli? E' molto
consapevole di quello che è stato e di quello che vuole fare. Ho
parlato con lui molto in questo periodo, ho visto un ragazzo che
non si è seduto ancora, ha capito che la sua carriera qui
inizia, non finisce. Poi vediamo. Lui - ha proseguito - è un
giocatore che nella Juve può starci facile. Se ci sono
condizioni migliori per lui valuteremo tutto. Non ho mai chiuso
la porta a nessuno. Credo che ancora la Juve punti su di lui,
con nuovo allenatore un nuovo sistema di gioco è una nuova sfida
che lui dovrebbe accettare".
Raiola ha poi definito il difensore juventino Matthijs de Ligt
"il nuovo Rembrandt prodotto dall'Olanda". "E' un ragazzo
straordinario, come persona e come atleta. Abbiamo curato
l'infortunio, ha bisogno di tempo per riportarsi al livello di
prima, credo - ha concluso - che la Juve con lui abbia in mano
un tesoro importante".
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