"Partiamo con un gap fisico notevole,
già tradizionalmente la Svezia e i paesi nord sono squadre che
corrono molto, affrontarle ora con loro alla 18/a giornata di
campionato e noi quasi appena usciti dagli ombrelloni non è così
semplice". Paolo Nicolato si prepara così alla sfida della sua
Under 21 martedì contro i pari età scandinavi. Dopo il successo
nel test con la Slovenia, il tecnico degli azzurrini - ai
microfoni di Radio 1 Rai -, si dice soddisfatto della prova ma
non nasconde le insidie per la gara con gli svedesi. "Non siamo
omogenei nella preparazione, è un aspetto complicato. Dovremmo
soffrire e speriamo di farlo nel modo giusto" dice Nicolato.
Quanto al gruppo sfoltito a 23 giocatori l'allenatore spiega:
"Scelte per me semplici, partiamo dal fatto che dobbiamo
ampliare la rosa perché ci sono tanti giocatori in prima squadra
e abbiamo bisogno di creare delle alternative. Ho chiamato tanti
ragazzi che si sono messi in mostra anche in serie B per farli
avvicinare agli altri, e poi abbiamo trattenuto quelli che ci
sono sembrati più avanti nella condizione. Siamo orgogliosi di
avere tanti ragazzi in nazionale A e cercheremo di essere
competitivi".
Tante le novità in questo riavvio, prima fra tutte il Covid.
"Ci dobbiamo abituare a una realtà che non è quella che
vorremmo, a me piace gente che risolve e non che si lamenta.
Abbiamo tanti ragazzi nuovi e allo stesso tempo l'impossibilità
di aggregarci, con la continua attenzione al virus ai tamponi.
Ma forse ci dà anche qualcosa in più, esperienze nuove. Spero
che il minutaggio di questi giocatori aumenti in campo
altrimenti per noi è difficile c'è bisogno di creare occasioni
per i giovani. Il campionato di Serie B è il nostro di
riferimento, spero che vadano in posti dove possono giocare. Le
indicazioni con la Slovenia sono positive, ho un gruppo che
vuole esserci e restarci".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA