Sguardo deciso, risposte concise dribblando le domande più insidiose, Brahim Diaz si presenta in conferenza stampa, racconta tutta l'emozione di poter vestire la maglia del Milan e non pone limiti alla squadra rossonera: "Il Milan ha molti obiettivi, non ha solo il ritorno in Champions League.
Deve arrivare più in alto possibile.
Vincere anche lo
scudetto. E l'arrivo di Tonali, oltre alla presenza di Ibra mi
fanno sperare in grandi cose". Diaz risponde come farebbe un
giocatore esperto nonostante abbia appena 21 anni. Evita di
raccontare i dettagli delle chiacchierate con Pioli, Maldini o
Zidane, ma sottolinea più volte quanto sia orgoglioso di poter
giocare in un club tanto importante: "E' un grandissimo piacere
giocare nel Milan, ha una storia immensa. Avevo molte offerte ma
ha fatto la differenza. Entrare a Milanello è stata
un'esperienza incredibile. Mi hanno colpito le persone, i
tifosi. L'accoglienza è stata speciale. Questo club ha una
storia centenaria, sono orgoglioso di essere rossonero". Non una
parola, invece, su quanto gli abbia detto Pioli: "Rimane tra
noi. Il modulo? Mi trovo meglio come trequartista ma giocherò
nel ruolo che mi verrà assegnato". Il suo idolo, ovviamente, è
Iniesta e ha già un ottimo rapporto con Castillejo, non vede
l'ora di giocare con Ibrahimovic "un giocatore incredibile" ed è
pronto a fare la differenza: "Sto bene e anche se sono arrivato
in prestito secco non ci penso. Sono concentrato sul Milan e
sarà un grande anno. Voglio dare il meglio, dare tutto quello
che ho e fare il massimo per questo club".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA