Giulini cauto su Naingoolan. Ma
Cagliari e Inter si incontreranno anche domani per cercare
l'intesa definitiva per portare il centrocampista belga di nuovo
a Cagliari.
"È chiaro che si tratta di un impegno economico molto pesante -
ha detto il presidente del Cagliari a margine della conferenza
stampa di presentazione di Godin - perché noi dobbiamo pagare
l'ingaggio e perché l'Inter vuole che paghiamo il cartellino.
Noi non possiamo farlo".
Giulini ha detto che però si è aperta una nuova strada: "Si sta
ragionando su contropartite tecniche che riguardano qualcuno dei
nostri giovani, ma non abbiamo ancora l'indicazione del nome da
parte dell'Inter". Non sarà facile. "Con sette acquisti - ha
detto Giulini - pensiamo di aver fatto tanto in un periodo
difficile come questo. Certo, se ci saranno possibilità e
condizioni di effettuare qualche acquisto last minute, compreso
Nainggolan, lo faremo".
Per il momento c'è un'urgenza: "Abbiamo 31 giocatori in rosa,
troppi per un allenamento proficuo e per le nostre casse". Big
blindati: "Se qualcuno voleva i nostri giocatori doveva
presentarsi qualche giorno prima, ora è troppo tardi perché non
ci sarebbe la possibilità di trovare dei sostituti".
Qualche retroscena sull'acquisto di Godin: "C'era una stata una
prima telefonata a Carli la scorsa stagione - ha detto Giulini -
poi abbiamo ricevuto qualche segnale positivo da Barella.
Insomma abbiamo capito che si era aperto uno spiraglio. Certo,
temevo che da un momento all'altro tutto potesse saltare. Ma
Godin è stato di parola".
L'ostacolo più difficile? "Le nostre casse, non sapevamo se
potevamo permettercelo. Abbiamo guardato i conti ed
effettivamente non potevamo permettercelo. Ma lo abbiamo fatto
lo stesso".
Un cenno anche al nuovo stadio: "Speriamo di portare il progetto
definitivo al Comune entro marzo e di poter demolire il
Sant'Elia alla fine del 2021".
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