''Perché la fascia a Chiesa?
Perché ad oggi è ancora un giocatore della Fiorentina e per il
percorso fatto a Firenze''. Così Beppe Iachini ai microfoni di
Radio Rai ha spiegato la scelta, che non ha mancato di suscitare
critiche, del figlio d'arte capitano in occasione della partita
di ieri in cui tra i viola mancavano Pezzella e Ribéry. Chiesa
da tempo è accostato alla Juventus e quella di ieri sera
potrebbe essere stata l'ultima sua gara in viola: non è
comunque la prima volta per questo giocatore che per le 153 gare
con la Fiorentina è vice capitano. Ieri sera però lui non ha
portato la fascia dedicata a Davide Astori (che dal 2018 i
giocatori della Fiorentina possono indossare in virtù di una
deroga) bensì quella istituzionale della Lega di A. Alla base di
ciò la richiesta 'suggerita' alla società dagli ultrà viola
(visto il persistere delle voci sul figlio d'arte e il club
bianconero) che ieri prima della partita si erano radunati
davanti all'hotel che ospita il ritiro della squadra per
salutarla. Un episodio che sta facendo discutere a Firenze e
riguardo il quale dal club anche oggi non è stato fatto
trapelare alcun commento.
''Chiesa ha giocato tante partite con la maglia viola, se
contro la Samp ci fossero state situazioni o indicazioni diverse
non lo avrei fatto giocare'', ha aggiunto Iachini. Che nel
frattempo si aspetta i rinforzi richiesti anche se ormai mancano
appena due giorni alla conclusione del mercato: i dirigenti
viola stanno stringendo per Antonio Barreca del Monaco, hanno il
'sì' di Callejon in caso di addio di Chiesa e stanno valutando
Faraoni. Invece per il difensore argentino Martinez Quarta, del
River Plate, è emerso un intoppo legato allo svolgimento delle
visite mediche e l'operazione ha subito una frenata. Quanto
all'attacco, Milik rappresenta il sogno ma non è facile
realizzarlo.
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