ll presidente della Sampdoria
Massimo Ferrero si è rivolto alla Questura di Roma dove vive per
sporgere una denuncia contro ignoti dopo una lunga serie di
episodi di minaccia ricevuti. La vicenda è stata confermata
dalla società. Secondo quanto appreso, al suo indirizzo romano
sono stati spediti anche proiettili, ma non solo. Ci sono state
alcune minacce pesantissime ("Ti ammazziamo"), per altro
rintracciabili sui social, striscioni appesi tempo fa a Genova,
scritte sui muri della residenza che ospita i giovani calciatori
blucerchiati a Bogliasco fino ad una 'visita' sotto casa sua da
parte di alcune decine di tifosi. Una tensione salita a Genova
dopo il tentativo fallito di acquisire la società da parte della
cordata guidata da Gianluca Vialli e la vicenda Obiang della
quale il presidente della Sampdoria ha sempre rivendicato la sua
correttezza, riconducile ai controlli amministrativi periodici
ai quali sono sottoposte le società di calcio. Ferrero aveva già
presentato una denuncia a Genova dopo il blitz dei tifosi in due
ristoranti.
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