Rossoblu a un punto in tre
partite, granata ancora a zero in due gare. E allora
Torino-Cagliari diventa un match fondamentale per piazzare il
primo scatto e allontanarsi dagli ultimi posti in classifica.
Contro la squadra dell'ex Giampaolo, Di Francesco ritrova gli
undici giocatori prestati durante la sosta per le gare delle
nazionali, dall'Italia al Sudamerica passando per l'Africa. E
dalle loro condizioni dipenderanno le scelte iniziali del
tecnico: sicuri Godin e Nandez, c'è invece ballottaggio tra
Simeone e Pavoletti. Con il Cholito però in vantaggio.
Sarà per la seconda volta di fila 4-2-3-1 e la formazione
molto simile a quella schierata con l'Atalanta prima dello stop.
"Mi posso discostare dal 4-3-3 - ha spiegato Di Francesco - se
questo può essere utile ad adattarsi alle caratteristiche dei
giocatori. L'ho già fatto anche in passato". Il riferimento è
anche a Joao Pedro. "Sta crescendo - ha detto il tecnico - e
l'ho visto molto bene in allenamento: farà una grande gara. In
generale ho visto questi giorni una squadra che vuole fare una
grande prestazione e che ha voglia di fare punti". Tre partite,
solo un pari: "C'è mancata la continuità - ha insistito
l'allenatore - anche con l'Atalanta ho visto bel gioco e
aggressività solo a momenti, chiedo più minuti di quel livello".
Difficile l'inserimento del nuovo acquisto Ounas dal primo
minuto. Sulla fascia è pronto ancora Sottil: "Sta crescendo -
questo il giudizio del tecnico - ma deve rimanere più lucido e
freddo sotto porta". Di Francesco blocca sul nascere la
possibilità di vedere insieme Ounas e lo stesso Sottil. "Troppi
quattro giocatori offensivi". Qualche dubbio in difesa perché
Walukiewicz è tornato solo ieri dalle gare con la nazionale
polacca e sulla destra c'è sempre Faragó a giocarsi il posto con
Zappa.
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