"Venire qui, fare dieci tiri in porta
e prendere dei gol così... devo dire che la squadra è stata
molto brava. Il risultato è bugiardo, però mi tengo la
prestazione. Per una neopromossa giocare una partita del genere
è una grande soddisfazione". Così Pippo Inzaghi, dai microfoni
di Sky Sport dopo la sconfitta per 5-2 contro la Roma.
Ma il Benevento è una squadra da Serie A? "Siamo ancora un po'
inesperti e lo paghiamo - risponde il tecnico della squadra
sannita -. Avere questa mentalità in un campo così difficile
però è quello che voglio. Poi qui 99 volte su 100 la perdi,
quindi preferisco giocarmela. Se vogliamo salvarci dovremo avere
questo spirito". Sul gol del 2-1, Inzaghi dice che preferisce
"parlare del rigore. Il mio portiere dice che ha preso la palla,
io non capisco solo perché gli arbitri non la vanno a rivedere.
Se prende la palla per me finisce lì, cosa deve fare il
portiere? Se il nostro è uguale vuol dire che neanche quello era
rigore. Sono simili, però l'unica cosa è che si potrebbero
andare a vedere".
Sulla filosofia di gioco del Benevento, il tecnico chiarisce
che "non è cambiata. Io cerco sempre di capire che giocatori ho:
non ho mai cambiato. Ora ho una squadra che può fare dei gol e
se mi difendo in area in Serie A gol lo prendo sempre". "Non mi
voglio snaturare, questa mentalità è l'unica speranza per
salvarmi - sottolinea -. Certo però che era più facile giocare
che allenare".
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