Lenin ha firmato per Togliatti. Non
si tratta di una riunione, o rievocazione, di nostalgici del
comunismo dell'Unione Sovietica e del tempo che fu, visto che di
mezzo c'è anche Marx, ma semplicemente di calcio. Infatti il
ventenne brasiliano Marx Lenin, così chiamato dalla madre in
omaggio al marito Marques ("però Marx suonava meglio", ha
spiegato a 'O Dia') ma anche alle proprie simpatie politiche, ha
firmato un contratto triennale per l'Akron Lada Togliatti,
squadra della serie B russa e dell'omonima città sul Volga,
ribattezzata con il nome del 'Migliore' nel 1964. Nel Lada
Togliatti Lenin indosserà la maglia numero 15. cercando di dare
il suo contributo per quella promozione a cui il club aspira.
Ma alle battute questo ragazzo venuto fuori dal fertile vivaio
del Flamengo è abituato fin da quando aveva 15 anni e regalava
tocchi deliziosi e giocate insieme a Vinicius Jr., ora al Real
Madrid, e a quel Lincoln considerato il vero gioiello delle
giovanili del club carioca campione del Sudamerica. Lui, Marx
Lenin, era soprannominato 'il Rivoluzionario' per via del nome e
del cognome, "ma a me della politica interessa zero, e tutto ciò
che voglio è un pallone. E poi Marx, con quel barbone, non ha
nulla a che fare con me e il mio modo di essere. Tanto meno
Lenin. La politica la lascio a mia madre, ma di scherzi me ne
hanno fatto tanti, per via del nome, e io ci rido sopra. Chissà
cosa mi diranno adesso in Russia". Intanto, è inutile dirlo, fra
i tifosi del Lada Togliatti è cominciata la corsa all'acquisto
della maglia numero 15 con quei nomi, Marx Lenin, sopra:
diventerà un oggetto 'cult', c'è da scommetterci, visto che già
arrivano richieste anche da altre parti del mondo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA