L'attaccante inglese Marcus
Rashford verrà presto premiato dalla città di Manchester per il
suo impegno contro la povertà minorile in Inghilterra. Il
riconoscimento, che gli è stato assegnato dalla giunta comunale
locale, vuole rimarcare "lo straordinario ed eccezionale
contributo dato alla città" dal giovane attaccante della
nazionale inglese, che si è speso in prima persona per garantire
a tutti gli studenti in difficoltà buoni pasto gratuiti durante
i periodi festivi.
La petizione online, promossa da Rashford all'inizio della
pandemia da coronavirus, ha già raccolto oltre 900mila firme,
riportando al centro del dibattito politico il tema della
povertà minorile. Una battaglia che è già valsa al 22enne
centravanti del Manchester United il titolo di MBE, una delle
onorificenze più importanti del Regno Unito. Annunciando il
nuovo premio, il vice-sindaco laburista di Manchester, Tommy
Judge, ha definito "rimarchevole" vedere come Rashford sia stato
capace di "dare voce a chi è senza potere".
Grazie alla mobilitazione generale che il centravanti
dell'Inghilterra è riuscito a sollevare, l'esecutivo era stato
costretto ad estendere i buoni pasto per gli studenti più
bisognosi sia durante le ultime vacanze pasquali che in estate,
escludendo però - al termine di una recente votazione molto
criticata - ulteriori sovvenzioni per il futuro. Un rifiuto che
ha spinto diverse aziende britanniche - tra pub, bar,
ristoranti, e negozi alimentari - a partecipare ad una raccolta
spontanea di cibo, che sono stati distribuiti gratuitamente ai
più bisognosi, in questi giorni di interruzione scolastica.
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