"Finalmente è stata riconosciuta la legittimità dell'operato della Lega dilettanti.
Ciò che dispiace è aver dovuto constatare come la Lnd sia stata costretta a ricorrere al massimo organismo della giustizia sportiva per vedere riconosciuta la bontà e la correttezza delle decisioni assunte all'unanimità dal suo Consiglio direttivo".
Lo afferma
il presidente della Lega nazionale dilettanti, Cosimo Sibilia,
all'indomani della decisione del Collegio di garanzia del Coni
sul commissariamento della Divisione calcio a 5.
"Al contempo siamo ancor più rammaricati che la Figc, e non
mi sembra di ricordare molti precedenti in tal senso, si sia
costituita nel giudizio contro una sua componente - prosegue
Sibilia in una nota della Lega - di fatto mettendo in
discussione un provvedimento adottato all'esclusivo scopo di
ripristinare una situazione di ordinaria gestione". "Sul punto,
infatti, voglio ancora una volta essere chiaro - aggiunge il n.1
LND - che il commissariamento della Divisione calcio a 5 è stato
disposto quale atto dovuto, non contro qualcuno o qualcosa,
nell'esclusivo interesse dell'intero movimento e per garantire
il rispetto della legge".
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