Una battuta d'arresto che non conta nulla. La Roma d'Europa League, già qualificata ai sedicesimi, perde l'imbattibilità nel torneo continentale e prende tre gol (a uno) in casa sdel Cska Sofia. Ma quella proposta nell'occasione da Paulo Fonseca era una squadra rivoluzionata in nome del turn over, e delle esigenze del campionato (quello col Bologna non sarà un impegno facile), e allora oggi è stata l'occasione di lanciare alcuni giovani come Milanese, che è anche andato a segno, l'ivoriano Bamba e il portiere Boer, un lungo che il calcio sembra aver rubato al basket. Il gioiello Calafiori invece non c'è, messo Ko da una gastroenterite. La serata è servita anche a provare Kumbulla, reduce dal Covid, e di rilanciare Smalling, entrato a inizio ripresa al posto del compagno. Insomma, è stata una Roma con la testa altrove, e i bulgari ne hanno approfittato per salvare la faccia. Il Cska segna il primo gol della sua stagione europea dopo appena cinque minuti di gioco, con una 'botta' da fuori di Tiago Rodrigues dopo una respinta della difesa giallorossa. Boer, coperto, non poteva fare nulla. Al 22' il pareggio romanista: Milanese, uno dei migliori dei suoi, è bravo a farsi trovare al posto giusto in area di rigore dopo un'azione con cross di Bruno Peres per Borja Mayoral e assist dello spagnolo per il compagno della Primavera, che segna di controbalzo. Poi però la Roma non si prende più sul serio, si distrae e sale in cattedra il protagonista del match, ovvero l'ex del Chievo Soew, che sfrutta un errore di Diawara e batte Boer. Ancora Soew si ripete nel secondo tempo, sfruttando un'altra incertezza della difesa romanista. E' 3-1, il risultato non cambia e per la Roma è già tempo di pensare al Bologna del 'nemico' Mihajlovic, sperando di evitare Benfica e Real Sociedad nel sorteggio europeo di lunedì prossimo.
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