Mohamed Camara e Sekou Koita,
giocatori del Salisburgo, sono risultati positivi a un test
antidoping effettuato dall'Uefa. I due sono reduci da un periodo
trascorso in ritiro, della durata di una decina di giorni, con
la Nazionale del Mali, nelle file della quale hanno giocato due
partite contro la Namibia, prima di essere sottoposti a un test
il 22 novembre scorso, pochi giorni dopo essere tornati a
Salisburgo.
A Camara e Koita sono state trovate tracce di un componente
attivo ed essenziale di un farmaco utilizzato contro il mal di
montagna, che i componenti lo staff medico maliano hanno
dichiarato di avere somministrato prima della trasferta in
Namibia. Il Mali ha viaggiato da Bamako (350 metri d'altezza) a
Windhoek (circa 1.700 metri) per disputare una partita di
qualificazione alla fase finale della Coppa d'Africa.
Il Salisburgo afferma, in un comunicato, che collaborerà con
"l'Uefa e le autorità responsabili" e farà "tutto il possibile
per ottenere un chiarimento completo su quanto accaduto in
Mali". "Mohamed Camara e Sekou Koita - prosegue la nota -
riceveranno qualsiasi supporto dal club, per chiarire le cause
di questa vicenda".
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