Il difensore del Torino, Gleison Bremer, non dimentica il suo Brasile.
Da oggetto misterioso a punto fermo della squadra granata, il giocatore - su cui diverse società inglesi hanno messo gli occhi - ha spedito 120 cesti di alimenti e beni di prima necessità a Itapitanga.
"Orgoglioso di
poter contribuire alla mia città natale e restituire ciò che ho
ricevuto da bambino", dice il difensore del Torino in una
intervista al portale Lance! che pubblica sul suo profilo
Instagram.
"So che è ancora troppo poco, ma almeno è qualcosa che può
migliorare la fine dell'anno per molte persone - aggiunge Bremer
-: viaggio tanto in giro per il mondo a causa del calcio, ma
casa mia sarà sempre Itapitanga".
Nell'intervista c'è spazio anche per qualche parola sul
momento in granata: "Posso crescere ancora di più e sono
fiducioso che qui, a Torino, farò grandi cose - dice - perché ho
sempre più fiducia in me stesso. L'anno è stato complicato, se
consideriamo la pandemia, ma nonostante tutti i problemi, sono
riuscito a crescere. Ho imparato molto dentro e fuori dal campo:
mia figlia è nata, ho avuto buona continuità".
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