/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dal Pino, in Italia ritardo epocale per gli stadi

Dal Pino, in Italia ritardo epocale per gli stadi

Per nuovi impianti servono tra 8 e 10 anni, in Europa 2/3

MILANO, 16 gennaio 2021, 13:46

Redazione ANSA

ANSACheck

"In Italia i tempi medi per costruire un nuovo impianto variano tra gli 8 e i 10 anni, in Europa ne servono solo 2 o 3. Parliamo di un ritardo epocale, abbiamo una complessità enorme, servono 7 fasi di autorizzazioni e all'estero invece 2/3". Lo ha detto il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, intervenuto sul tema stadi durante Deejay Football Club su Radio Deejay.
    "Ci sono alcuni casi di grande successo in Italia. I nuovi stadi garantirebbero nuove occupazioni a livello lavorativo e anche maggiore sicurezza, oltre a nuove entrate fiscali per lo stato - ha proseguito il numero uno della Lega Serie A -. Non capisco perché non si segua questo procedimento virtuoso. Siamo disposti, come club, ad investire nei prossimi 10 anni fino 4,5 miliardi di euro con 25mila posti di lavoro e un gettito fiscale di oltre 3 miliardi. L'esempio di Firenze è emblematico. Era partito con entusiasmo e invece ci dobbiamo nascondere dietro a complessi burocratici. L'Italia ha bisogno di creatività ed energie, dobbiamo rinnovarci e lavorare insieme. Se vogliamo avere energie, non le otteniamo con i 'no' o senza dialogo", ha concluso Dal Pino.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza