Boccata d'ossigeno per il Bologna, che ritrova i tre punti dopo otto gare e si rimette in media per tagliare il traguardo dei 40 punti a fine salvezza, toccando quota 20 punti a una giornata dal giro di boa della serie A, per la soddisfazione di Sinisa Mihajlovic. "I tre punti - ha spiegato - mancavano a me e mancavano a tutti. Oggi sono arrivati perché siamo stati superiori al Verona in termini di aggressività e intensità, che sono le loro armi migliori".
Avanti così, anche recuperando gli uomini. "Stiamo ritrovando le pedine - ha argomentato l'allenatore serbo -, ho più scelta e abbiamo cambi e questo ci consente anche nel corso della partita di non calare. Ma oggi sono felice di aver visto una squadra che è rimasta unita e compatta sempre, in ogni fase della partita". Anche in quelle sofferte, perché il Verona ha avuto 3 occasionissime con Lazovic, Kalinic e Di Carmine, ma anche grazie a un ritrovato Skorupski i rossoblù hanno difeso l'1-0. E il tecnico del Verona Juric incassa la sconfitta con stile e riconosce i meriti del Bologna: "abbiamo avuto un paio di occasioni clamorose con Lazovic e Kalinic - ha detto - e avremmo potuto pareggiare, ma nel complesso il risultato è giusto, i nostri avversari hanno fatto qualcosina in più di noi". Qualcosa in più di un Verona molto rimaneggiato: "Tameze ha avuto un piccolo fastidio e vista l'emergenza a centrocampo ho preferito lasciarlo fuori per non rischiare di perderlo a lungo. Certo - ha proseguito il mister veronese - aveva fatto molto bene nelle ultime uscite, Lazovic si è adattato e ha dato il massimo, come pure Ilic, che è un 2001 importante che sta crescendo".
E' una sconfitta che non fa male, classifica alla mano, ma Juric invita i suoi a non abbassare la guardia: "Io sono sempre allarmato quando perdiamo e lo sarò fino alla fine, perché tutto è difficile, anche ora che abbiamo 27 punti e le cose vanno bene. Basta un attimo per perdere la giusta strada".
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