Il Consiglio Federale della Figc ha
approvato all'unanimità il varo del 'Processo Sportivo
Telematico' (Pst), un'innovazione che rappresenta un nuovo passo
avanti verso la digitalizzazione di tutta la giustizia sportiva.
In tal modo, tutti gli attori (giudici, procura federale,
avvocati e segreterie), utilizzando la piattaforma del Pst,
avranno un'interlocuzione digitale e standardizzata, garantendo
la visibilità completa e puntuale dello stato d'avanzamento
dell'attività in corso, la tracciabilità di tutte le
informazioni e documentazioni depositate, implementando un
dialogo trasparente e sicuro e firmando gli atti in modo
digitale.
Entusiasta il presidente della Figc Gabriele Gravina: "Ho
scritto già al presidente della Fifa Gianni Infantino - ha detto
a margine del consiglio federale di oggi - il progetto è
iniziato a ottobre 2019, dopo un anno abbiamo deliberato di
affidare a una società la realizzazione di una piattaforma per
il processo sportivo telematico. E abbiamo chiesto un contributo
alla Fifa che è arrivato. È un progetto pilota, oggi la Figc è
la prima al mondo ad avere un processo sportivo telematico.
Ancora una volta la Figc ha dimostrato di essere abbastanza
avanti su questi temi di progettualità".
Questa grande innovazione è frutto di un lavoro di diversi
uffici federali, iniziato nell'ottobre 2019, cui hanno
collaborato anche diversi esperti del settore. L'introduzione
del Processo sportivo telematico pone la Figc all'avanguardia in
ambito internazionale ed è stata possibile grazie anche al
finanziamento della Fifa nell'ambito del programma Fifa Forward
Programme 2.0 - Towards the digital era.
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