"Ci fu un'intesa con un documento
scritto che ad ora è stata disattesa. Ho ritenuto di non
rinunciare alla candidatura alla Figc, pur in un momento
complesso come questo, con la consapevolezza di migliorare la
realtà senza compromessi. Preferisco restare coerente come fatto
fino ad oggi". Lo ha detto Cosimo Sibilia all'assemblea
ordinaria elettiva della Lega nazionale dilettanti in corso
all'Hilton Rome Airport di Fiumicino, in merito alla sua
candidatura alla presidenza della Federcalcio.
"Come più volte ho dichiarato - ha aggiunto il numero uno
della Lnd - mi sento candidato esclusivamente in rappresentanza
del mondo dilettantistico e giovanile. Un segnale di coerenza
rispetto a un accordo sottoscritto nel 2018, dall'allora
presidente della Lega Pro (Gabriele Gravina, ndr), dell'Aiac
(Renzo Ulivieri, ndr) e dell'Aia (Marcello Nicchi, ndr), oltre
che dal sottoscritto e da Giancarlo Abete quale garante di
questo accordo".
"Il mio programma per la presidenza federale porta al centro
tematiche come la revisione del sistema professionistico, la
riorganizzazione della giustizia sportiva e del rilancio
impiantistica sportiva, temi non più prorogabili", ha concluso
Sibilia.
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