"Per l'assegnazione dei diritti tv
siamo a metà del guado. Sono rimasti in lizza due operatori e i
loro progetti sono all'attenzione dei presidenti. Vengono
approfonditi gli aspetti economici, ma sono importanti anche
quello editoriale, e distributivo, che sono valutati e
verificati con attenzione. E' evidente che elemento chiave per
la scelta sarà la garanzia che tutti possano vedere comodamente
le partite sul divano di casa propria". Lo ha detto l'ad della
Lega serie A, Luigi De Siervo, ospite a "Campioni del mondo" su
Rai Radio2.
"Tra le ipotesi sul tavolo - ha detto ancora De Siervo - c'è
anche la possibilità che una partita vada in chiaro, una
proposta che sarebbe rivoluzionaria. Sarebbe da inserire nel
nuovo pacchetto, probabilmente per una gara del lunedì sera, ma
è un tema che va approfondito attentamente". Il manager ha
affrontato anche il tema dell'importanza delle altre fonti di
introito per le società di calcio, soprattutto gli impianti,
sottolineando che l'Italia resta molto indietro. "In altre
realtà, non solo calcistiche, i grandi ritorni si hanno nelle
giornate di gara - ha spiegato -. Gli impianti, gli stadi, se
adeguati e moderni sono una linfa vitale, aumentando il tempo e
la spesa che gli spettatori e tifosi dedicano all'evento
partita". "La speranza di tutto il mondo dello sport è che si
vada al di là dei grandi eventi per superare i cavilli della
burocrazia - ha aggiunto De Siervo -. I nostri impianti non sono
adeguati e rischiano di rimanere vuoti anche alla riapertura".
"In questo momento di fermo si poteva aprire una riflessione e
cercare un cambiamento, ma invece abbiamo visto ad esempio la
risposta interlocutoria dei Beni culturali alla Fiorentina. Con
questo atteggiamento, non avremmo mai visto nascere una piramide
al Louvre, invece pensiamo si possa intervenire anche su una
grande opera per renderla funzionale alle esigenze moderne".
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