"In merito alla notizia relativa ad
una presunta offerta del Trastevere Calcio a Francesco Totti,
questa Società comunica che detta informazione è priva di ogni
fondamento, e non corrispondente a verità". Con questa breve
nota il terzo club calcistico della capitale smentisce le voci
sulla presunta 'pazza idea' del presidente Pier Luigi Betturri
di convincere l'ex capitano della Roma a tornare al calcio
giocato per disputare una stagione nella squadra del Rione,
delle cui giovanili fece parte da bambino.
Proprio Betturri spiega meglio i contorni della questione.
"Confermo che, né da parte mia, né da parte della dirigenza
nella nostra società ci siano state proposte fatte di recente a
Totti - sottolinea il presidente del Trastevere -. Forse si è
fatta confusione con l'anno 2017, quando la nostra società,
temendo che Francesco potesse trasferirsi all'estero,
abbandonando la nostra città, gli propose di realizzare insieme
un suggestivo progetto: quello di fare dello stadio Flaminio o
dell'ex Velodromo la nuova casa del Trastevere".
"Ovviamente questo invito a Francesco Totti rimane valido anche
adesso - continua Betturri, protagonista di un lungo
'peregrinare' fra politici ed enti locali alla ricerca di un
impianto dove poter giocare in caso di eventuale promozione in
serie C -, e anzi lo trasformo in un appello appassionato e
accorato rivolto a una persona che ha dimostrato, come
nessun'altra, di amare la sua città. Non è giusto che l'intera
area metropolitana di Roma non disponga di uno stadio per fare
calcio professionistico (a parte l'Olimpico) e con ciò vengano
sopiti i sogni di tanti appassionati di calcio.
Francesco Totti è un grande, amato e influente personaggio e
forse solo lui potrebbe aiutarci. Sarebbe un bel regalo alla sua
e alla nostra città".
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