"Träumen lohnt sich, vale la pena
sognare". È l'hashtag in tedesco che, rifacendosi al titolo
della sua autobiografia, chiosa il post su Instagram di Robin
Gosens, eletto Man of the Match UEFA dopo il 4-2 della Germania
sul Portogallo a Euro 2020 in cui il laterale mancino
dell'Atalanta ha propiziato il sorpasso sui due autogol nel
primo tempo per poi servire a Havertz il terzo dei suoi e
segnare il quarto di testa. "Che gol!! Che partita!!", scrive
invece il profilo ufficiale del club nerazzurro, che aggiunge un
"Devastante" a commento del post del proprio giocatore: "Un
giorno da ricordare - scrive Gosens in inglese, per poi
continuare in tedesco -. Che risultato della Nazionale Tedesca
oggi!!". Svariati gli interventi di compagni atalantini ed ex:
"Gosens dio del calcio (fussballgott)", osserva Berat Djimsiti,
"Macchina", dal connazionale Lennart Czyborra ora al Genoa e
"Grande" da Viktor Kovalenko, mentre la pagina della Adidas gli
dedica una citazione sempre dalla sua autobiografia: "Ciò che
importa è l'amore per il gioco abbinato ai sogni".
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