E' uno dei pilastri del Chelsea, con cui ha vinto la Champions, e della nuova Spagna, quella di Luis Enrique, uno dei pilastri della Spagna che martedì affronterà a Wembley l'Italia nella semifinale di Euro 2020.
Qualità e tanta esperienza per Cesar Azpilicueta, che dal ritiro della Roja analizza dai microfoni di Sky Sport la sfida di Wembley.
"L'Italia è una Nazionale forte che sta ottenendo ottimi
risultati - dice a Sky -, ha cambiato stile di gioco e cerca di
tenere il pallone e di giocarlo di più. È una squadra molto
difficile da affrontare". Un incrocio particolare per il
giocatore del Chelsea, in passato allenato da Antonio Conte e
Maurizio Sarri: "Dagli allenatori italiani ho imparato davvero
tanto. Ciò che ricordo è il carattere competitivo e il lavoro
che ognuno portava con la sua idea di gioco: avevano tutti
filosofie di gioco differenti, ma la stessa meticolosità nel
lavoro quotidiano". quali sono i rivali azzurri più insidiosi da
affrontare? "Insigne sta giocando un grande Europeo -risponde -,
è un giocatore molto tecnico e rapido che cerca sempre gli uno
contro uno e il dialogo costante con i compagni. Noi ci
difenderemo da squadra e attaccheremo da squadra, consapevoli
della forza degli attaccanti dell'Italia". Ma un'attenzione
particolare andrà riservata a Jorginho, suo compagno di club nel
Chelsea: "è un grandissimo giocatore, ha dimostrato sia nel
Chelsea che nell'Italia di essere importante per fare girare il
gioco - dice Azpilicueta -. Gli piace avere la palla e
controllare la partita. È un giocatore intelligente: meno sarà
protagonista martedì, più possibilità avremo noi di controllare
la partita".
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