"Sono passati 21 anni dal mio
debutto col Parma, circa 9.000 giorni. Ho ancora la voglia di
stupire e di dimostrare di essere un atleta, un portiere, una
persona speciale. Questo è il motivo per il quale vado avanti e
per cui amo certe sfide". Così Gianluigi Buffon a Sky Sport, in
un'intervista in cui ha parlato della sua scelta di tornare
nella squadra che lo lanciò nel calcio professionistico, e che
era sempre rimasta nel suio cuore.
Ma ci sono davvero le condizioni, gli chiedono, per dare
continuità alla sua storia? "Alla mia età il dubbio di essere un
portiere performante o meno non ce l'ho, sono certo di poter
fare bene per i prossimi 4-5 anni - risponde -. Fisicamente sto
bene, ho anche acquisito un'esperienza importante. I dubbi li
puoi nutrire quando non hai le motivazioni giuste o quando fai
una scelta che non ti scalda il cuore. In quel frangente rischi
di fare brutte figure, ma non è quello che ho pensato quando ho
scelto Parma".
E in Emilia come è stato accolto? "Ai più giovani può sembrare
strano, sia per l'uomo di 43 anni ma anche per il giocatore che
entra in un contesto simile -risponde -. Io comunque dovrò avere
una certa umiltà per poter creare i rapporti con i ragazzi. Il
ghiaccio è stato rotto già dopo il primo giorno, si sta vivendo
in un bel clima di amicizia e positività".
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