"Grazie a Bergamo, grazie ai miei
compagni, grazie famiglia Percassi per avermi regalato questo
splendido sogno". Ufficializzato stamattina in prestito al
Tottenham con diritto di riscatto pronto a trasformarsi in
obbligo alla ventesima presenza, l'ormai ex portiere
dell'Atalanta Pierluigi Gollini ha affidato a un post su
Instagram il suo saluto.
"A parole è impossibile far capire come sia stato stato
svuotare l'armadietto, la mia stanza, portare via le mie cose,
salutare tutti. Tutte quelle persone che per cinque anni sono
state la mia famiglia - si legge -. Dai magazzinieri, ai
fisioterapisti, chi lavora in cucina a tutte le ore del giorno.
Vi sarò sempre grato per quello che mi avete dato e per come mi
avete trattato, mi sono sentito coccolato, fino all'ultimo
secondo. Grazie per i bei momenti passati insieme che mi porterò
dentro".
Alla città adottiva per quattro anni e mezzo (dal 14 gennaio
2017, in arrivo dall'Aston Villa) s'è rivolto così: "Grazie
perché hai saputo cogliere la mia essenza come uomo e la mia
fame in campo. Mi sono sentito un idolo per voi e questo mi ha
sempre responsabilizzato e caricato. Mi sono sentito il
guardiano della vostra città, città che è stata la mia seconda
casa, che ho amato e che amerò sempre. Le serate di Champions, i
ritorni dalle trasferte, i cori sotto la curva rimarranno sempre
ricordi indelebili. Emozioni che sognavo di vivere fin da
bambino".
Infine, lo spogliatoio: "Noi abbiamo fatto la storia,
abbiamo lottato, sudato, perso, vinto e sputato sangue assieme
per questa maglia. Sarete sempre i miei fratelli! E vi ringrazio
per quello che abbiamo vissuto insieme in queste stagioni! -
chiude Gollini -. Ringrazio il mister dei portieri, i
preparatori che hanno lavorato con me, vi devo molto... Tutto
però ha una fine. Il mio comportamento e le mie parate sono
l'eredità che lascio. Ridirei e rifarei tutto quello che ho
fatto altre 100 volte!".
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