"Senza pubblico negli stadi le
società di calcio si trovano in estrema difficoltà, con il
rischio che a pagarne le conseguenze siano decine di migliaia di
posti di lavoro; tutto ciò in una condizione, quella attuale,
che vede un miglioramento auspicabile della situazione grazie ai
vaccini". Di questo, ma anche di giovani e del ruolo che la
Serie B ha per la crescita del sistema calcio, ha parlato il
presidente della Lega Serie B Mauro Balata durante l'incontro
avuto in mattinata con il sottosegretario con delega allo Sport
Valentina Vezzali, in cui ha chiesto al Governo provvedimenti
urgenti e concreti allineandosi e sostenendo le richieste
provenienti dal presidente federale Gabriele Gravina.
Come spiega una nota sul sito della Lega B, nel ringraziare
Vezzali per l'invito, Balata ha ricordato come l'ultimo anno e
mezzo sia stato drammatico ma ha anche ribadito come il momento
attuale sia diverso dal periodo iniziale della crisi pandemica,
quando non c'erano ancora strumenti per contrastare la
drammatica contingenza. Per questo Balata ha auspicato "una
riapertura degli stadi con percentuali importanti, al di sotto
delle quali ci sarebbero solo costi e non margini per le
società, andando a peggiorare la già difficile situazione
economica dei club e mettendo a rischio un sistema che dà
lavoro, direttamente e indirettamente, a decine di migliaia di
famiglie, dai dipendenti agli artigiani e ai fornitori".
Il presidente della Lega B ha poi ricordato come le società,
in particolare quelle del suo campionato, investano molto nel
calcio giovanile e nella valorizzazione dei giovani, atleti che
crescono e poi vengono messi a servizio di tutto il sistema
calcistico. Un investimento - ha sottolineato - che, però, oggi
è a rischio perché ha dei costi importanti, una condizione che
andrebbe a pregiudicare un'attività di valorizzazione svolta
nell'interesse di tutto il calcio italiano e che, per questo, va
sostenuta.
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