(ANSA-AFP) - TOKYO, 08 OTT - Il capitano del Giappone, Maya
Yoshida, ha accusato i tifosi sauditi di "gesti discriminatori"
nei suoi confronti dopo la sconfitta 1-0 dei nipponici nel match
contro l'Arabia Saudita, che mette in serio pericolo la
qualificazione alla fase finale dei Mondiali di calcio per la
prima volta dal 1994. Dopo la battuta d'arresto subita a Jeddah,
il difensore centrale ha perso le staffe contro alcuni tifosi
sauditi, che avrebbero riso di lui durante un'intervista
post-partita. Nelle immagini riprese con un telefonino si vede
il giocatore della Samp diretto verso la barriera che separa i
tifosi dal campo, si vede indicarli e rimproverarli. Yoshida, 33
anni, è poi stato allontanato dai dirigenti della Federcalcio
giapponese, ma in seguito è tornato sulla vicenda per spiegare
la propria reazione. "Ci sono stati atti discriminatori", ha
detto l'ex giocatore di Southampton, ai media giapponesi, senza
specificare la natura di questi atti. "È difficile da accettare.
È successo anche nell'ultima tornata di qualificazioni. È molto
deludente", ha detto Yoshida. La sconfitta lascia il Giappone
con soli 3 punti in 3 partite del Gruppo B, dopo avere iniziato
il girone con una sconfitta casalinga a sorpresa contro l'Oman
(1-0) e una vittoria di misura in trasferta sulla Cina (1-0). I
quadrupli campioni d'Asia, che hanno partecipato agli ultimi sei
Mondiali, ora devono assolutamente vincere martedì in casa
contro l'Australia, che ha appena conquistato l'11/a vittoria
consecutiva (un record) nelle qualificazioni contro l'Oman
(3-1). (ANSA-AFP).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA