"Perché ho lasciato in tribuna
cinque dei calciatori scesi in campo giovedì in Conference
League? Mi mettete in una situazione difficile, perché sono cose
e messaggi di spogliatoio. E questo, l'avere questa panchina
piena di ragazzini, era un messaggio importante. Quella partita
in Norvegia rimane nella mia storia e per me è difficile
perdonare". Così José Mourinho, dai microfoni di Dazn, risponde
a chi gli chiede il motivo della sua decisione di non convocare
per Roma-Napoli i vari Reynolds, Kumbulla, Borja Mayoral, Villar
e Diawara. Ma, almeno, 'Mou' punta a recuperarli? "Certamente -
risponde -. Non sono giocatori che hanno una croce davanti alla
faccia ed è finita, assolutamente no".
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