"Non ho venduto per soldi, ma di sicuro ho cercato di trovare quella società e quell'insieme di persone che potessero assicurare il futuro del Genoa.
La Holding 777 Partners può giocarsela con i primi, per capirci credo abbiano un patrimonio maggiore di quello di Commisso".
Così
Enrico Preziosi ospite a Telenord, nella prima intervista da ex
presidente del Genoa, società che ha guidato per 18 anni e che
lunedì scorso ha ceduto alla holding americana 777 Partners.
Preziosi ha poi confermato l'addio totale: "Nel nuovo Genoa
non conterò più nulla, sarò rappresentante in Lega con potere di
voto. Resto nel Cda solo, ma per ragioni contrattuali", e
ripercorso la propria storia al Genoa ammettendo gli errori.
"I tifosi sono molto legati ai risultati sportivi e negli
ultimi 4-5 anni gliene abbiamo date poche di soddisfazioni,
forse zero. Anzi, zero. Il fatto che qualcuno dica 'Preziosi
vattene' forse da tifoso avrei fatto la stessa cosa - ha
spiegato -. La contestazione è stata frutto di risultati che non
sono arrivati". Svelando tra i tanti tecnici avuti quale sia il
suo preferito. "Gasperini per me è stato il migliore allenatore
in senso assoluto, l'unico col quale riuscivo a parlare di
calcio. Con gli altri, francamente, ho fatto molta fatica. Credo
sia uno dei migliori allenatori in Europa. L'ho consigliato una
sera a Percassi col quale siamo amici. Hanno avuto la fortuna e
la capacità di valorizzarlo".
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