"Affrontiamo una squadra importante, lo dice la classifica, con giocatori di qualità e un allenatore molto bravo, un punto di riferimento tattico, ma anche caratteriale.
Lui può insegnare su cosa voglia dire esser caparbio, la squadra è il suo specchio".
Queste le parole del
tecnico del Venezia, Paolo Zanetti, che domani affronterà il
Bologna.
Fuori Lezzerini e Crnigoj, l'allenatore potrà contare però su
Johnsen e Vacca, di rientro dagli infortuni. La pausa è servita
più a tirare il fiato che non a provare soluzioni diverse:
"Abbiamo spinto tanto e dovevamo recuperare, ora dovremo tornare
a spingere, perché come ci lasciamo andare perdiamo, come
accaduto in Slovenia (in amichevole). È stata un'ottima
settimana di lavoro, abbiamo consolidato quanto di buono e
corretto gli errori".
Per quanto riguarda la difesa a tre, possibile opzione di
"sorpresa", Zanetti afferma: "Escludo che dall'inizio possa
esser così, anche perché Svoboda è fuori, ma a partita in corso
potrebbe accadere. Dobbiamo martellare sulla nostra identità".
Da ultimo, elogi per Tessmann: "cresciuto esponenzialmente",
mentre per Peretz parole di stimolo "deve sfruttare le occasioni
che ha - conclude -. Okereke lo vedo più in mezzo al campo,
centrale, che esterno. Forse non sa ancora quanto è forte".
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