"La sua grandezza è stata quella di anticipare i tempi: Artemio Franchi oggi è più che mai moderno e attuale, è una delle componenti più belli della storia di questa città e per il calcio italiano resta il numero uno degli innovatori.
Ci aiuterà a ripartire".
Lo ha detto Francesco
Ghirelli presentando oggi la manifestazione che da domani fino a
lunedì 4 aprile si svolgerà a Firenze per le celebrazioni del
100° anniversario della nascita dell'ex presidente della Figc
scomparso a 61 anni nel 1983 in un incidente stradale.
"Non avrei voluto che questo convegno si tenesse pochi giorni
dopo la seconda esclusione consecutiva della nostra Nazionale
dai Mondiali - ha proseguito il presidente della Lega Pro - ma
proprio per questo ora bisogna lavorare per ripartire e
rilanciare il calcio italiano facendo leva sui suoi
insegnamenti. Occorre partire da alcuni elementi, ad esempio se
i convocabili dalla nazionale italiana continuano ad essere
pochi non si va da nessuna parte, servono dunque infrastrutture
all'avanguardia e coinvolgere anche il sistema scolastico. A
Coverciano risiede uno dei punti d'eccellenza su cui lavorare.
Quanto alla normativa che favorisce il rientro dei capitali in
Italia è evidente che per i giovani non può valere, vale per
quei giocatori che portano qualità, come Ronaldo. Nel decreto
che verrà discusso presto in Parlamento se ne dovrà discutere. E
da questo punto di vista - ha concluso Ghirelli - Franchi ci dà
una mano perché ha saputo intrecciare bene il rapporto tra
l'Europa, il mondo e l'Italia, occorre essere lungimiranti".
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