"Troppo facile oggi parlare di
Dybala, oggi è stata la partita di Abraham. E' stato il mio
Tammy, ha lottato, giocato e fatto tutto quello che volevo", lo
ha detto José Mourinho dopo il 3-0 al Monza in conferenza
stampa. Sul mercato poi ha aggiunto: "La società ha fatto un
mercato straordinario. Poi sembra che per noi esista il
Financial Fair Play e per altri no. Arrivare oggi e dire 'voglio
un difensore centrale' non ci riesco, ma con onestà, senza
l'infortunio di Wijnaldum e senza l'arrivo di Camara, penso che
un difensore centrale sarebbe dovuto arrivare".
Infine su Belotti: "Ha lavorato tanto, con un personal
trainer, non con una squadra. Non si è allenato col Palermo, ma
da solo. Gli manca il pallone, gli mancano agilità e intimità
col pallone, quella palla lì uno che si allena da due settimane
sicuramente la mette forte e fa gol, questo è Belotti. L'ho
messo più per la sua motivazione, per lo sforzo che ha fatto per
arrivare, per i rischi che si è preso aspettando per venire da
noi. Il ragazzo è felice, 10, 15, 20 minuti può farli
perfettamente, se mi chiedi se inizia domenica a Udine ti dico
no, panchina. A poco a poco arriva presto, perché lo stato
emozionale è molto alto".
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