A due giorni dalla sfida con la Juventus, Giovanni Carnevali a.d.
e d.g.
del Sassuolo, è tornato
su uno degli argomenti più importanti del mercato estivo, il
mancato trasferimento di Domenico Berardi ai bianconeri,
valutato dal club emiliano 30 milioni. Il manager lo ha fatto
nel corso della trasmissione 'Barba e Capelli' in onda stasera
sull'emittente tv, Trc Modena.
"Ammetto che un contatto con la Juventus c'è stato dopo che
Berardi aveva espresso la ferma intenzione di andare in
bianconero - racconta -: a Torino volevano il giocatore ma non
c'è stata una trattativa vera e propria, noi avevamo solo dato
una scadenza, il 17 agosto, per chiudere l'accordo e per trovare
un sostituto. In quel momento la Juve aveva forse problematiche
diverse ed è finita con un nulla di fatto. E' importante la
chiarezza nelle trattative e non puoi tirarla troppo per le
lunghe".
Possibili riaperture a gennaio? "Mai escluderlo - prosegue
Carnevali - magari arriveranno proposte più importanti, non
posso dirlo, ma è evidente che il Sassuolo non ha bisogno di
vendere. Mi chiedete se sabato andrò a cena con Giuntoli? La
partita è al pomeriggio...no, non andrò a cena con la Juventus"
Infine qualche considerazione sulla sfida contro l'ex
Allegri: "Parliamo di uno squadrone che ha cambiato poco -
sottolinea - con giocatori di qualità importante. La ritengo
insieme all'Inter la favorita per lo scudetto. Rivedrò molto
volentieri Locatelli, un ragazzo speciale. Mi è dispiaciuto
invece che Magnanelli, nostro storico capitano e per una
stagione nello staff di Dionisi, sia andato alla Juventus nel
team di Allegri", chiosa il dirigente neroverde.
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